Da piccolo cerchi di capire il significato delle cose e cresci con la “conoscenza” che ti donano i tuoi genitori, gli insegnanti, la religione e la società in genere, purtroppo ponendoti molte volte dei limiti e dei dogmi che non fanno altro che limitare la tua creatività e la tua infinita voglia di fare.
Un giorno però inizi a porti, giustamente, delle domande per esempio sulla salute e su cosa sia veritiero, delle svariate nozioni che hai imparato ed elaborato nella tua vita, in questo caso prendiamo l’aspetto legato alla qualità dell’aria che respiriamo.
Quante volte abbiamo sentito glorificare chi fumava le sigarette di questa o quell’altra marca, un po’ come se fossero degli “dei scesi in terra”, con quell’atteggiamento un po’ come dire, “Io sono figo e tu no…”; poi tutto d’un tratto il mondo è parzialmente cambiato, ed in seguito a varie cause internazionali, ohibò ci siamo accorti che le sigarette, ed il loro relativo fumo legato a varie sostanze…, faceva un pò male.
Purtroppo però come capita molte volte in svariati momenti della vita, la situazione si è completamente ribaltata, (perché come ben saprai, una via di mezzo no eh!), ed ora in molti luoghi nel mondo si sono introdotti svariati sistemi per scoraggiare o sminuire i fumatori, dapprima con zone apposite nei locali, poi in seguito a divieti ancora più restringenti si è imposto di adibire solo alcune zone esterne degli edifici ai fumatori; una parte esilarante, di attualità, è il divieto di fumare in alcune zone in alcuni parchi internazionali, un po’ come se le correnti d’aria seguissero le regole imposte da noi umani per questo o quell’altro problema.
Ma tutto questo ha senso? E’ questo il vero male per i nostri polmoni?
Poi improvvisamente ed inaspettatamente ti capita di andare a trovare un amico in città con i tuoi genitori, e passeggiando su un marciapiede vieni attratto da quella locandina, si proprio quella che dice che è appena uscito un videogioco, si proprio “lui”, il nuovo Zelda, e già ti immagini di esplorare il mondo di Hyrule affrontando nuove sfide nei vari dungeon, a volte quasi impossibili da superare; tutto questo però viene interrotto bruscamente da un “beep beep”, ma tu inizialmente non ci fai caso, perché sei piccolo e sei ancora completamente immerso nel tuo sogno videoludico sino a quando senti un piccolo “boom”, ti giri e vedi per un attimo un camion dal quale esce di botto un’immensa nuvola nera dalla marmitta, bloccandoti quasi completamente il respiro in un’inesauribile aerosol tossico.
Dopo esserti ripreso, e dopo che i tuoi genitori si sono un po’ tranquillizzati relativamente alla tua salute, vai da quel tuo amico passando una bella giornata, ma quell’avvenimento ti ha aperto, (no, non i polmoni…), la visione di un aspetto importante della vita, ossia la qualità dell’aria; dopo quell’avvenimento inizi a porti delle domande esistenziali del tipo, “Ma se dalla marmitta esce il fumo, non sarebbe possibile inventare qualcosa per tapparla o perlomeno filtrare quel fumo trasformandolo in aria pulita?” ed anche…”Sarò mai in grado di inventare un qualcosa di quel tipo?”.
NO! non esiste niente, per cui “pessimismo e rassegnazione”…
Dopo molti anni e molti nuovi veicoli costruiti da molte aziende, sembra arrivare un barlume di speranza legato ai nuovi veicoli stessi e, prima Euro1, poi Euro 2, sino ad arrivare ai veicoli attuali, si arriva ad avere nel mondo, dei veicoli con motori che consumano meno, sia come automobili, che camion, trattori ed altre tipologie di motori; e l’inquinamento? Beh per quello si è avuta un’idea eccezionale, ossia creare un dispositivo, denominato come filtro anti-particolato, (FAP), che sì!, riduce l’inquinamento, ma solo in parte.
Mi spiego meglio
In sintesi queste “super-marmitte” riducono il fumo in particelle più piccole, ed in effetti l’odore ed il fumo si sono ridotti nei vari veicoli, ma comunque partendo dal presupposto che “nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”, non è che il fumo sia scomparso completamente, ma si è semplicemente ridotto in parti così piccole che neanche il nostro sistema respiratorio riesce più a filtrarle, in quanto in passato invece perlomeno vedevi il fumo e ti allontanavi e se non potevi, almeno davi un po’ di colpi di tosse e quasi tutto passava…
Quindi questa è una soluzione intelligente ed eccezionale?
Mah, non so se rispondere…sicuramente è pur sempre un’idea ma che crea purtroppo molti altri problemi, ossia è vero che queste marmitte filtrano, ma come ben saprai, qualsiasi filtro ha una certa durata; prendiamo per esempio il filtro di un aspirapolvere, quando è pieno che cosa fai? Lo butti. In altri casi lo sbatti in modo che la maggior parte di quanto aspirato torni “libero” e questo purtroppo è proprio lo stesso principio di questi filtri anti-particolato.
Nel caso di queste marmitte però, rispetto agli aspirapolvere, non risulta sufficiente scuoterle un po’, ma bisogna recarsi presso una strada un po’ veloce e tramite una certa procedura far “sbuffare” queste marmitte, altrimenti se si tappano potrebbero anche creare problemi gravi e costosi al motore; per cui mi chiedo, “Ha senso filtrare i fumi per poi re-immettere parzialmente nell’ambiente quanto accumulato?”.
La risposta è NO!
E allora che si può fare? Beh ci sono tante possibilità, che però non rispettano le normative vigenti, ossia si può bucare la marmitta con un bel trapano, come consigliato in alcuni corsi agli installatori…oppure si può “pacioccare” il motore e la centralina in altri modi che non sto ad elencare, in quanto in internet si può trovare di tutto…anche nei forum “specializzati”.
Tutti questi interventi però servono solo a non far tappare la marmitta, ma non risolvono neanche parzialmente né il consumo di carburante, né tantomeno l’inquinamento prodotto dai vari veicoli; dopo un attento studio durato svariati anni, sperimentazioni varie, successi e fallimenti, un’azienda Italiana è riuscita a far diventare possibile l’impossibile, cioè inventare non un altro filtro anti-particolato della solita specie…ma invece un dispositivo anti-particolato.
Questo dispositivo anti-particolato, non ha la necessità di alcuna manutenzione, non filtra i fumi ma fa lavorare meglio il carburante ed in questo modo lo stesso brucia meglio, riducendo già in fase iniziale la produzione dei fumi, in modo molto evidente; per ultimo, ma non per importanza, si riducono i consumi di carburante ed anche i costi di manutenzione del veicolo.
Non mi dilungo oltre, per non annoiarti con spiegazioni tecniche e dettagliate per cui :
- Vuoi risparmiare carburante?
- Vuoi ridurre l’inquinamento e preservare l’ambiente per le generazioni future?
- Vuoi essere pienamente in regola con le normative vigenti?
- Vuoi ridurre il costo di manutenzione del tuo veicolo (che sia un’automobile, un escavatore, un trattore, un locomotore, un camion, una nave, a patto però che abbia un motore a gasolio)?
Bene, se le tue risposte sono affermative per uno o più punti, allora ho il prodotto giusto per il tuo veicolo!
Se sei arrivato a leggere sino a qui, complimenti! Si in verità ti dico che forse mi sono dilungato un po’ troppo per cui non allego documentazioni varie per appesantire ulteriormente la tua lettura, ma bensì ti fornisco un indirizzo dove puoi contattarmi per avere più informazioni, ossia :
p.s. : sarò felice di rispondere a tutte le tue domande, in modo celere, educato, etico e professionale, inviarti della documentazione specifica e dei link ad alcune inchieste specifiche create da giornalisti coraggiosi ed impavidi.
*** ti faccio presente che i filtri anti-particolato che sono in commercio non sono legali…(sono in grado di spiegarti il perché…)