Ti sarà capitato anche a te di ricevere o comunque di fare delle richieste particolari in termini di ingombro per questo o quel prodotto, per mera necessità, per creatività progettuale o per un “conflitto” interno tra chi progetta e chi effettua gli acquisti.
A me capita sovente…e così ti ritrovi spesso, nel nostro caso, a ricevere delle richieste del tipo :
“…devo sollevare questa cosa ed ho uno spazio di 10mm ma devo muoverlo per almeno 1000mm…”
“…(Ehhh??!?, che? ho capito male io o questa richiesta è un po’ “particolare”?…”
Per cui cerchi di rispondere in modo gentile, professionale, etico ed educato, ossia :
“…No, non è possibile in quanto è come cercare di riempire una bottiglia da un litro con due litri di prodotto, (Si, lo so, filosofeggiando in un ramo specifico della fisica…si potrebbe anche fare, ma non è questo il luogo per affrontare questa “dilemma”), per cui risulta necessario aumentare la dimensione minima e ridurre la dimensione massima…”
ed altre volte ricevi richieste del tipo :
“…ho creato un struttura meccanica che deve sollevare un palazzo, ma nel cantiere possiamo utilizzare una centralina idraulica che abbia un motore con una potenza massima pari a 100W; quale cilindro idraulico mi consiglia, che sia anche molto piccolo, rapido, ed economicamente “competitivo”?…”
“…Come, come, come?? No, non può essere, non può avermi chiesto una cosa di questo tipo…”
anche in questo caso cerchi di rispondere in modo gentile, professionale, etico ed educato, ossia :
Beh, seguendo le filosofie orientali, trattieni la tua energia interiore, cercando di armonizzare il tuo “Ki”, evitando di spalancare i tuoi “vasi di pandora” o meglio definiti come chakra, anche se qualche bel “consiglio” glielo daresti…, e allora gli spieghi che “…ci sono due alternative, ossia installare un micro-cilindro e con quello sollevare il palazzo, (si ma di LEGO!), oppure farsi fare un allacciamento decente dalla compagnia elettrica locale in modo da utilizzare una centralina idraulica che abbia, per esempio, un bel motore da almeno 10Kw e collegare la medesima ad un cilindro idraulico adatto che avrà un costo legato alla sua dimensione ed alle sue caratteristiche…”
Poi un giorno ricevi una richiesta molto particolare, ma abbastanza al limite del fattibile, per cui ti “butti di testa” e provi a far digerire le tue idee al tuo caro amico fidato progettuale, ossia Solidworks, compagno di mille scorribande e peripezie…lui a quel punto cerca di capirti pur iniziando ad alterarsi, nel tentativo cosmico di farti capire che “non c’è trippa per gatti”, ma tu insisti, ti dimeni tra punti esclamativi gialli e messaggi di errore, fino a quando decidi quasi di desistere, venendo espulso da crash compulsivi e ripetitivi, però l’orgoglio è forte, quindi non molli, prendi una manciata di megabyte e ti costruisci un bell’attrezzo, ovvero una spranga informatica e con fare certosino la usi violentemente sul tuo caro amico Solidworks, sino a quando lui, capendo la situazione, inizia a filare come un treno, arrivando quindi ad incasellare ogni caratteristica che hai pensato per questo progetto, permettendoti di dare vita ad un altro incredibile cilindro idraulico.
Vedendo la foto del prodotto, potresti già iniziare a pensare che tutta questa qualità e specificità abbiano un prezzo eccessivo…ed in fatti è proprio così! o meglio il prezzo è stato calcolato come una semplice somma dei migliori materiali, trattamenti termici e superficiali, manodopera e guarnizioni, (ed anche una piccola parte del tempo dedicato alla progettazione, verifiche varie e collaudi sul campo), per cui se il tuo obiettivo è stare sereno, beh allora questo prodotto è proprio quello che ti servirà, anche e non solo a ridurre i costi di manutenzione del tuo impianto e/o della tua macchina.
Per avere un’idea di massima ti esorto a guardare la scheda sintetica del prodotto che abbiamo “partorito”…(link alla pagina del prodotto // categoria invenzioni? ricerca e sviluppo??!? )
Il prodotto giusto:
Il cilindro a doppio effetto in esecuzione compatta a corpo unico è costruito con i migliori materiali presenti in commercio, quali acciai molto legati ad alta resistenza, trattamenti superficiali e termici particolari, guarnizioni ad elevata resistenza e longevità e per ultimo, ma non per importanza, questo cilindro è stato anche progettato per poter essere smontato per effettuare la manutenzione e/o sostituzione dei componenti e delle guarnizioni in modo molto semplice; questo è utile per evitare di utilizzare troppi strumenti, per cui anche questo risulta essere un prodotto ben ponderato, pensato per risolvere un problema specifico di un’applicazione specifica, ma che potrebbe verosimilmente essere utilizzato anche in altre installazioni e settori industriali.
Questo cilindro idraulico ha una corsa predefinita, che segue determinate specifiche legate alla sua funzionalità operativa, ma le sue dimensioni non sono vincolanti, ovvero può essere allungato o accorciato, ingrandito o ridotto in termini di diametro, e le sue estremità possono essere modificate a piacere, in quanto siamo molto intraprendenti e curiosi di sviluppare nuove idee, ma anche di evolvere le caratteristiche costruttive dei cilindri idraulici già progettati e costruiti in passato e nel presente.
Pur avendo progettato e costruito questo cilindro utilizzando materiali di qualità eccelsa, non nego che se tu dovessi utilizzare il medesimo in ambito marino o comunque in ambiente un po’ corrosivo, nel lungo termine questo potrebbe ossidare e rovinare il cilindro stesso; detto questo abbiamo già considerato la possibilità di costruire questa tipologia di cilindro idraulico con materiali e trattamenti superficiali specifici per ambienti molto difficili, in modo da permetterti sonni tranquilli e spensierati, quasi al confine dei viaggi astrali.
Questo prodotto è stato presentato in anteprima tramite una news davvero particolare, per cui se hai un attimo di tempo, la puoi trovare e leggere qui è (link alla news )
Qui di seguito ti elenco alcune caratteristiche importanti, ed alcuni preziosi consigli
Forza in spinta : circa 7.000 Kg a 100 bar
Forza in tiro : circa 5.500 Kg a 100 bar
Pressione massima di lavoro : 150 bar (se richiesto anche per pressioni superiori)
Velocità massima in lavoro : 300 mm/sec (se richiesto anche per velocità superiori)
Temperatura di lavoro : +10 °C ÷ +90 °C (se richiesto anche per temperature polari o torride)
Tipologia di fluido : olio idraulico (se richiesto è possibile utilizzare anche altri fluidi)
Filtraggio olio : 25 micron o migliore (per aumentare la durata e la resistenza delle guarnizioni…)
Sicurezza : si consiglia di installare, sempre e comunque, una valvola di massima pressione, (e/o più adatta e specifica che segua i protocolli di sicurezza del proprio schema idraulico), nell’impianto, in modo che la stessa possa smorzare e/o scaricare completamente qualsivoglia tipologia di picco di pressione.
Condizioni operative : i cilindri idraulici sono progettati per sviluppare il massimo potenziale della loro forza lungo il proprio asse, per cui risulta assolutamente necessario ridurre al massimo, o ancora meglio non creare, sforzi radiali sullo stesso, in quanto potrebbero trasformare il cilindro idraulico in una banana d’acciaio.
Tenuta strutturale : i cilindri idraulici, ad eccezione di casi molto particolari, non devono mai essere utilizzati come finecorsa macchina, né in estensione, né tantomeno in rientro e se sono necessarie particolari velocità operative, deve essere installato un sistema di frenatura, fisso o regolabile, in modo da non far urtare con violenza i particolari interni al cilindro idraulico, in estensione e/o rientro.