Titolo interessante, per cui di cosa si tratta? Di un’interpretazione biblica? Un fatto di cronaca nera? Una nuova idea politica di #DonMatteo? No, niente di tutto questo, semplicemente un riassunto dell’avventura avventurosa Vigonese.
Giorno 0 (un inizio “promettente”)

Non sapendo esattamente com’era disposto lo spazio espositivo, (dato che non è stato possibile reperire una piantina dettagliata…), si è reso necessario indagare a fondo, non tanto per la solita diffidenza tutta italiana, per un eventuale “usurpazione” dei propri “confini”, o meglio del proprio spazio espositivo di qualche centimetro (e chissene…), ma semplicemente per capire se tutto il materiale ci stava senza problemi, se doveva essere lasciato qualcosa in azienda per mancanza di spazio od ancora se risultava possibile parcheggiare in seguito, tra gli stand delle aziende limitrofe.
Per fare questo si è reso necessario recarsi sul posto, per un sopralluogo veloce e già la partenza però non è stata delle migliori, non tanto per il veicolo od il materiale caricato, ma per un inizio di freddo cosmico che già lasciava presagire un seguito “tragico”, ma suvvia siamo ottimisti!!! (Seeee, come no!).
Lo spazio reso disponibile per la manifestazione è stato rispettato, anzi c’era un “eccesso” di superficie libera che ha permesso di valutare ed in seguito comprendere che sarebbe stato possibile collocare il tutto come nel backstage, (a breve verrà pubblicato…spero!), in piena armonia feng shui, qui, si proprio qui.
Nooooo, non è un articolo culturale di Vittorio Sgarbi sulle bellezze architettoniche del nostro
paese dimenticate a se stesse, (…poi perché hanno costruito il campanile così lontano??!? Bohhh…) e neanche un inizio di approfondimento del mitico Philippe Daverio per conto di Passepartout, ma semplicemente…ah già quella non è una porta quantica per un universo parallelo, anche se qualcuno ha provato a varcarla, (ma non facciamo nomi…), quindi ahimè niente stargate, né tantomeno il passaggio saltuario per un ambiente adito al riequilibrio della compensazione della fluttuazione variabile della pressione dei fluidi (ehm, si, il cesso o per i puristi, il water closed), altrimenti durante la manifestazione si sarebbero scatenate delle lotte “intestine” e “renali” per adempimenti da definire…dato che quei pochissimi punti di after-ristoro (si, sempre il WC), erano proprio dei water closed, si, sempre e soprattutto closed!
Giorno 1 (Un sabato diverso, si di m!)

Nel mentre che i neuroni, quelli buoni, non sono ancora congelati, ti sovviene quell’affermazione ripetuta da quei conoscenti…ah quel roll up mai nessuno lo leggerà, figurati, troppo testo. Ok ma le immagini attirano no? Ed infatti due persone nella mattinata si sono fermate, hanno letto, sorriso, e se ne sono andate, come del resto anche alcuni nel pomeriggio che hanno chiesto anche delle informazioni, ma la parte divertente è che una ragazza è rimasta folgorata, no, non in quel senso 😀
La mattinata è stata lunga ed estenuante, soprattutto per il freddo, ma ad un certo punto ci si chiede…a pranzo che fare? Tutto il giorno di corsa ed ora non ci vedo più dalla fame, ma non è proprio fame è più voglia di qualcosa di particolare…si, de magnà!!! ;-D , quindi che cosa si potrebbe preparare? Un panino al volo, magari surgelato considerando quanto sta piovendo e quanto fa freddo…? Si, così lo digerisco a Pasqua del prossimo anno! No dai, andiamo a vedere qui in zona, figurati se non c’è qualche bar o ristorante, che magari può fare un panino e farmi restare un po’ al caldo per 10-15 minuti.
Io : Proviamo qui, ehm scusi siete aperti a pranzo per un panino al volo?
… : No, chiudiamo alle 12:30
Io : Ma non avete qualcosa che vi avanza della mattinata o della colazione?
… : Si, però fra poco chiudiamo perché lo zio del cugino, del marito della suocera…ha dei problemi di salute…ecc…
Io : Ok, grazie lo stesso, arrivederci
… : Arrivederci
Ma porca di quella…va beh, continuiamo la ricerca…mah questo locale mi ispira fiducia, vetrina bellissima, luci al neon ricercate, eccezionale, dai, tentar non nuoce…
Io : Scusi!
… : Si dica!
Io : Siete aperti a pranzo? Vorrei mangiare un panino al caldo.
… : No, oggi è domani chiudiamo a pranzo, ma siamo aperti da lunedì!
Io : …(Si ma ..zzo io ho fame oggi è non lunedì!!!) 😐 nessun problema, grazie lo stesso! arrivederci.
… : Arrivederci
Sà, lasciamo perdere va, più che ritornare nel tugurio/stand espositivo, vorrà dire che per oggi niente pappa, quindi niente calorie, per cui nella prossima era evolutiva quando faranno degli scavi archeologici troveranno un essere umano risalente al 2016, perfettamente conservato, causa congelamento alimentare… 😀 ah già, e poi così, ossia mangiando poco o niente, si può ridurre il rischio cardiovascolare, tumorale, glicemia, cancro, ecc.. evvvvvai!!!
Bene anzi male, ma su dai rimaniamo ottimisti e pensiamo il meglio mentre torniamo nella nostra postazione, però facciamo un altra strada, così almeno facciamo due passi, prendiamo un po’ d’aria “buona”…ahhh che profumo di agnolotti e patatine fritte, e questo sembra essere tiramisù, chissà come mai quando abbiamo fame il nostro olfatto diventa più evoluto di quello di un cane da tartufi…mah….
Ma quello cos’è? Non lo avevo visto prima, è un bar e basta? Mah, lasciamo perdere…anzi no ri-ri-proviamo…
…: Buongiorno
Io : Buongiorno, ho fame, che cosa posso fare?
… : Mangiare!
Io : Hahaha ha haha ha (che ridere…)
… : Un panino ti basta o vuoi il menu fiera?
Io : What? Ecche é il menu fiera?
… : Beh tu vieni qui più tardi e vedrai… 😀
Io : Devo aver paura?
… : Abbi fede!
Io : Mmm, ok ci vediamo fra mezz’ora. Oddio sei il mio salvatore (anche se ti chiami Monica con la m maiuscola)!
Ohhhh la, finalmente anche questa volta abbiamo forse risolto un problema, non tanto filosofico, ma sicuramente pratico, a meno che l’aver fede non sia sufficiente :-O
*Finalmente se magna! (Il pranzo ti sorride)*

Che dire poi? Nel pomeriggio un po’ di gente è passata ma…la pioggia ed il freddo…comunque ci sono stati due aspetti molto divertenti, più che altro da guardare.
*Una ragazza insolita (prima parte)*
Di punto in bianco, nel pomeriggio è arrivata come un fulmine una ragazza, magra, alta, bionda, con gli occhiali ed i capelli legati, giacchetta leggera e pantaloni attillati, senza ombrello, senza niente (no, era vestita, suvvvvvia!), è passata, veloce, troppo veloce, come se dovesse compiere un salvataggio estremo dopo un evento catastrofico, per fare cosa? La spesa? Andare in Chiesa? (si, a 30 metri c’era una Chiesa). Tosare l’aiuola? Macchè, per portare una microborsa di immondizia nel cassonetto della spazzatura, per poi ritornare a casa sua (WTF!!!??? Mahhh!).
*Un ragazzo bisognoso (prima parte)*
A fine giornata, quando tutto sembrava concluso, è comparso un ragazzo, non tanto alto, molto magro e con i capelli molto corti, con solo una giacca e dei pantaloni molto leggeri, direi estivi, e si avvicina, si avvicina, ma che vorrà? Richiedere delle informazioni? Un biglietto da visita? Complimentarsi o denigrare l’aspetto dato dall’impronta grafica dell’area espositiva? No, ahimè proprio no!
Lui : Ehm scusa ciai, (voce del verbo ciavere), mica falkòriogjoerifdcamsdkl34jhd89023ujhs90 caffè?
Io : Come?
Lui : Si, hai mica un fasòlfkaòfopwfkwfpokfopkeo49hjk4d023jfgospaerjkio caffè?
Io : Ehhhhhhh?????!???
Lui : Hai un styiogfgvneiotguj903tu55 prendere un caffè?
Io : Senti, non capisco una fava di quello che mi stai dicendo, prenditi il tuo tempo e con calma dimmi in che modo posso aiutarti.
Lui : Hai mica un evvvro che mi prendo faslfkajeoi caffè …aldo al barrr?
Io : Ohhh, santo…finalmente ho capito, beh prima si, ma ho appena pagato il pranzo e sfiga vuole che avevo il denaro sufficiente solo per quello, neanche un centesimo in più (proprio perché era un cifra “tonda”), ma…fammi pensare, mumble mumble…
Lui : Vabbè dvfgjty94fi5ngcoek0gbi93 ciao!
Io : No, aspetta! Ecco, mi sembrava, ho portato il thermos con il caffè, che è ancora caldo, ne vuoi un po’?
Lui : Ehm no, beh, perché, jyhgh905jkf904ikdcke ma comunque fj59rfj3dsridwe graz…
Io : …..
In un attimo si è volatilizzato che neanche Spock avrebbe potuto fare di meglio con il teletrasporto della nuova Enterprise.
Bene, il primo giorno è terminato, per cui speriamo il meglio!
*Una comunicazione inaspettata*
…megaprontone…megaprontone…megaprontone…(Se installi l’app “MegaAppona!!!!” capirai meglio questa suoneria…).
Io : Si, pronto, chi parla?
… : Si, ciao, senti c’è un problema…
Io : Ma ci siamo appena visti, non me lo puoi dire domani in fiera? Penso che come giornata…
… : Ehm no, purtroppo è successo un patatrac!
Io : Cioè? Aspetti un altro figlio?
… : No, no, non scherzare, semplicemente non mi sento molto bene.
Io : Ok, prenditi qualcosa, mangia leggero, stai al caldo, vai a dormire presto e vedrai che domani avrai recuperato, o comunque starai molto meglio.
… : Mi sa di no, non posso proprio venire domani.
Io : Vabbè, se non ti va non venire, tanto comunque hai visto che non c’era e presumibilmente non ci sarà molta gente.
… : No, non è che non voglio venire, ma semplicemente non posso venire.
Io : Ma che è? Un segreto interplanetario? O il quinto/sesto segreto di Fatima (ho perso il conto…)?
… : Behhhhhhhh, semplicente ho la febbre molto alta!
Io : “Semplicemente” ? E sti caz…!!!! Pazienza, mi arrangerò, però tu cerca di rimetterti in quadro e lunedì vai subito dal dottore, mi raccomando!
… : Ok, ciao.
Io : ……….sospiro……….sospiro……….sospiro……….
Giorno 2 (ora basta!)

*Un oscuro presagio notturno*
Nella notte si sono scatenati dei fenomeni meteorologici, no, non quei fenomeni intestinali sottocoperta, ma mi riferivo all’incessante piovere seguito da un rumore strano, un po’ come se cadesse, si della neve!!! 🙁
Sembrava che fosse qualcosa di temporaneo, magari un’allucinazione o forse un sogno astratto, ma purtroppo nevicava come se non ci fosse un domani, e non sembrava rallentare, figuriamoci smettere.
“…Che palle ora vado la e carico tutto, tanto ho capito che anche oggi vivrò una siberia espositiva, come se ieri non avesse fatto già abbastanza freddo…”
*Pessimismo e fastidio*
“…Uffa! Adesso non mi alzo, mi è andata via la voglia, ma magari andiamo solo a vedere alla finestra…in modo da scorgere con molta delicatezza il panorama, un po’ come chi è matematicamente certo di avere una scala reale ed invece, eccallà quel fante fetente non esce…”
*Attendere prego*
“..mahhh siii ha nevicato, però ora non piove più e sembra tutto “tranquillo”, ma perlomeno sarà si una giornata fredda, ma quasi “serena”…sà, partiamo, mettiamoci un po’ di impegno e determinazione, colazione ok, scarichi mattutini ok, vestito ok , auto ok, strada ok, più o meno, parcheggio in zona fiera ok (cioè tipo a due anni luce…), bene, pioviggina un po’ ma cerchiamo di essere ottimisti e … carini e coccolosi…”
Rimontare tutto lo stand è stato un delirio, ma va beh non ci lamentiamo, un po’ di freddo, pioggia ed un pizzico di neve non ci ha sicuramente fermato… e meno male che il giorno precedente avevo pensato di lasciare tutto montato, o quasi, si, meno male che l’avevo solo pensato, altrimenti anche io avrei fatto la stessa fine di molte altre aziende, che non solo l’hanno pensato, ma anche fatto…


Mah, che dire? Un po’ di gente è passata e qualche preventivo si è fatto, soprattutto nella mattinata. Niente male. Peccato però, se faceva un po’ più bello si potevano togliere quegli obbrobri di nylon trasparenti in modo da avere più visibilità nei lati, invece così sembrava una tenda di un ambulante improvvisato dell’ultimo minuto ed inoltre non è stato possibile montare tutto quello che si era preparato nel backstage.

*Una ragazza insolita (seconda parte)*
A rieccola…flash-girl, sempre senza ombrello, è veloce, troppo veloce, ma oggi c’è un qualcosa di diverso, non è il trucco, e neanche il parrucco, si anche questa volta ha una microborsa di immondizia da portare nel cassonetto della spazzatura, per poi ritornare a casa sua, ma c’è anche qualcosa in più…uno zerbino umano, ehm volevo dire un essere di entità maschile che le corre dietro con un ombrello per non farla bagnare (no, please…!), lei cammina veloce, ma lui pur correndo non riesce a starle dietro, si, lei ha un procedere ed un atteggiamento impettito, ma a parole è difficile da spiegare, diciamo che lei con poche parole e gesti, lo dirige meglio di Riccardo Muti o Topo Gigio. (Mah……….)
*Un ragazzo bisognoso (seconda parte)*
A fine giornata, nuovamente, pensavo, ma quel tizio, chissà chi era? Bohhh e chissà se ritornerà…noooo, le mie frequenze cosmiche lo hanno attirato…(forse).
Lui si avvicina, si avvicina, ma che vorrà nuovamente? Un euro (si ce l’ho)? Del caffè (anche questo, pronto e disponibile)? No, ri-ahimè, proprio no!
Lui : Ehm scusa ciai, mica rfjkyh903490tm54uy82mxccfgbt54890jszuhdrjmiwaw34nxdrgnaw9 dormire?
Io : Come?
Lui : Si, hai mica un fasòlfkaòfopwfkwfpokfopkeo49hjk4d023jfgospaerjkio dormire?
Io : Cosa???!???
Lui : Hai un fgj69590gj34jnfviopemkldklòejio34d per dormire?
Io : Senti, te l’ho già spiegato ieri, con calma dimmi in che modo posso aiutarti.
Lui : Hai mica un post dfgkljsdgkl per dormire?
Io : Ohhh, ho capito, ma nel furgone?
Lui : Fgdji5490gbi35890vui3 beh si
Io : E dove ti infilo? Tra una scatola ed una pedana? E cosa sei? Tetris boy? Poi tra l’altro a breve carico il tutto e mene vado via, mi spiace ma non ti posso aiutare.
Lui : Ffjk569fi9034cv024 eh!
Io : What???
Lui : Vabbè hoio0704duih3489w ciao!
Io : …..
In un attimo si è nuovamente volatilizzato, che neanche Harry Houdini nei suoi migliori anni…
Fine (ahimè, finalmente!)


Bene, finalmente si parte, tutto caricato ok, tutto legato a modo ok, nessun materiale dimenticato e/o biglietto o altro per terra ok, quel poco che si era fatto di immondizia portato nella differenziata ok. Ohhhh, felicità estrema, anche perché iniziavo a sentirmi un po’…da quegli oscuri scrutatori…
Dizionario per tutti
sà = intercalare piemontese; dai su, perdinci bacco!

