
Eh sì, sono passati 30 anni e quasi non ce ne siamo accorti, ma facciamo un po’ il punto della situazione, specialmente anche dopo aver visto il documentario che, nell’anniversario trentennale, ha cercato di analizzare ogni aspetto proposto nelle tre pellicole, confrontandolo con le attuali tecnologie, perché l’hai visto, giusto?
(Il documentario al quale mi riferisco è “Back in Time” e lo potete trovare in rete, in varie lingue).
Quando il primo episodio, uscì nelle sale cinematografiche nell’estate del 1985, tutti esclamarono “uauuu”, “incredibile”, “speriamo di non aspettare troppo il secondo episodio”, ma soprattutto “sarà possibile un giorno poter avere quella tecnologia?”.
Non essendoci però ancora né i social, né tantomeno internet, i “dibattiti” sul futuro, furono contenuti nei vari quartieri, case, scuole, ed aziende sparse nel mondo.
Tutte queste domande vennero però incrementate ed amplificate, già dal secondo episodio, proprio quando il viaggio non fu più nel passato ma bensì nel futuro, come del resto affermavano i protagonisti nella parte finale della prima pellicola :
D : Maaarty,…devi tornare indietro con me!
M : Dove?
D : Iiindietro nel fuutuuro…
Nel mentre Doc prende alcuni rifiuti dai bidoni della spazzatura, perché gli servono per metterli nel nuovo apparecchio che ha montato per la fusione nucleare, grazie al quale non ha più bisogno di utilizzare il plutonio.
M : Un momento, che stai facendo, Doc?
D : Mi serve carburante…….via!…svelto! entra in macchina
M : Noooo-no-no-no-no-no-no Doc, sono appena tornato…Jennifer è qui, ed andiamo a fare un giro con la mia nuova fuoristrada
D : Bah, porta anche lei, è una cosa che riguarda anche lei!
M : Ma di che, di che cosa stai parlando? Che diavolo ci succede nel futuro? Diventiamo tutti e due, degli stronzi?
D : No, no, no, sta tranquillo, per te e Jennifer andrà tutto bene, ma i vostri figli, Marty, bisogna fare qualcosa per i vostri figli!
A questo punto nell’inquadratura compare la De Lorean ripresa da dietro e si può notare una targa futuristica a barre, (chissà…), poi l’inquadratura si sposta frontalmente in modo da mostrare Jennifer che è seduta sopra a Marthy, nel posto del passeggero
M : Doc, ci vuole più rincorsa, non c’è strada sufficiente per arrivare ad 88 miglia
D : Straaade? Dove andiamo noi, non ci servono…straaade…
Se vuoi vedere in video questo dialogo, clicca QUI!
Si, quel dialogo finale era fenomenale ed a ripensarci, sarebbe bello se le strade di oggi non fossero più così indispensabili, specialmente vedendo il nostro caro manto stradale, che appena piove un po’ più del solito, non drenando bene l’acqua e non avendo un sottofondo decente, si apre creando molte buche pericolose che distruggono gli ammortizzatori, rovinano le gomme e creano un enorme pericolo inutile per motociclisti e ciclisti, ma diciamolo, così perlomeno stimoliamo la crescita, facendo lavorare assicurazioni, uffici legali, ospedali (soprattutto privati…), ecc…. “Yuhuuu!!!” 😀
Bando alle ciance, analizziamo quanto proposto nelle varie pellicole :
1 VISORI – L’ipotetico figlio di Marty McFly indossa occhiali che gli consentono sia di vedere un programma tv, sia di vedere davanti a lui. Oggi i Google Glass hanno le stesse funzioni e permettono anche di telefonare, come del resto anche gli HoloLens di Microsoft.
2 VIDEOCHIAMATA – Una specie di Skype, anzi, sembra proprio la videochiamata di oggi quella tra l’ipotetico anziano Marty e il collega Noodles, interpretato da Flea, bassista dei Red Hot Chili Peppers.
3 PICCOLE FOTOCAMERE – Doc utilizza una mini camera con design futuristico, un antipasto di quello che esisterà su larga scala, 30 anni dopo.
4 HOME BANKING – Nel secondo episodio Marty anziano effettua una transazione economica da casa; immaginate di inviare del denaro ad un conto bancario di qualcun altro, stando magari al telefono o davanti un pc / tablet / smartphone…Fatto! Come del resto esiste anche Paypal, ed a breve il sistema “Square” prodotto dal creatore di Twitter (Jack Dorsey), che permette di avere un POS che si inserisce nella presa audio di qualsiasi smartphone e tablet, consentendo una strisciata veloce e sicura di una carta di credito.
5 STAZIONI SELF-SERVICE AUTONOME – Come mostrato nella seconda pellicola, oggi in alcune aree di servizio si stanno già sperimentando dei servizi robotizzati per il rifornimento automatico dei veicoli, senza scendere dall’auto, e senza alcun operatore/benzinaio.
6 SKATEBOARD A LEVITAZIONE – Hendo, un’azienda privata, ha sviluppato il primo Hoverboard, ed è stato testato dal campione Tony Hawke; l’unico difetto di questo prodotto è legato alla necessità di avere delle piste specifiche (Skate Park), per cui sarebbe meglio seguire degli altri paradigmi a cui penso da un po’ di tempo, ma non sono qui per dilungarmi troppo… 😀
7 VIDEOGIOCHI SENZA CONTROLLER – Come ”Wild Gunman” nel “Cafè 80”, la giovane comparsa Elijah Wood, (che in futuro comparirà anche in “Lo Hobbit”) dice a Marty : “Mi stai dicendo che devo usare le mani? Come un gioco per bambini?”
Non è chiaro se si riferisca al fatto che il gioco richieda l’utilizzo di un controller o di muoversi, ma siamo molto vicini ad eliminare entrambe queste necessità, come con il sistema Kinect di Microsoft o l’Eye Toy / PS4 – Playstation 4 Camera di Sony.
Nel mentre ci sono dei ricercatori che già da qualche anno hanno creato un sistema in grado di leggere le onde celebrali, in modo da giocare utilizzando solo la mente, oppure per utilizzare gli stessi principi per accendere le luci o per spostare delle macchinine, ma su questo aspetto non mi dilungo “inutilmente”, tanto non vi interessa… 😀
8 CIBI IDRATATI – Attualmente non possiamo ancora idratare una pizza in pochi secondi, come nel secondo episodio, ma alcuni cibi si possono già idratare, in quanto la sperimentazione e l’alimentazione degli astronauti ha dato un grande contributo in questo ambito, per cui nell’immediato futuro compariranno degli elettrodomestici in grado di farlo, come anche i primi alimenti.
9 PIANTE ED ERBE A SCOMPARSA – Rispetto a quanto mostrato nel sistema installato nella cucina, ci sono già dei sistemi simili, ma servono più che altro per nascondere le piante, sia in casa, scuola o ufficio, per poter recuperare spazio, semplificare le pulizie, ecc..
10 SISTEMA DI ASCIUGATURA INTEGRATO – Beh ancora non ci siamo, ma ci sono già delle giacche in grado di non far aderire la polvere, lo sporco in genere ed anche i liquidi; per l’asciugatura si potrebbe pensare ad inglobare altre idee già presenti in altri prodotti, ma…
11 OLOGRAMMI – Questa tecnologia è già disponibile, ma non si è ancora resa fruibili a tutti, pur considerando che alcune aziende la stanno già utilizzando; è stato inoltre inventato il chip QPI, ossia un microchip che funziona un po’ come un piccolo proiettore e si potrà inserire nei futuri smartphone, tablet, ecc..
12 DOMOTICA – La casa futura dei McFly, aveva un tasto a scorrimento al posto delle maniglie e le finestre erano in realtà degli schermi multifunzione. Le nostre case oggi, con la domotica, possono fare un sacco di cose, oltre a quelle, che neanche Marty avrebbe potuto nemmeno sognare.
Con il prossimo post analizzerò altre invenzioni…FATTI UN APPUNTO DA QUALCHE PARTE!!! 😀
Dato che tutti, chi più chi meno, utilizziamo il cervello per pensare, (o almeno lo spero…), termino questo post con un bel ragionamento semplice semplice, beh quasi.
Pensando quadrimensionalmente Doc nel terzo episodio di “Ritorno al Futuro” va nel 1885 e decide di rimanere li, nel vecchio West. In linea di massima non è un problema a parte il fatto che questo poteva comportare l’implosione dell’universo, visto la nascita dei suoi due figli, ma i figli di Doc non avevano le capacità tecniche per realizzare una macchina del tempo prima del 1985 ma comunque dopo che quel Doc fosse morto di vecchiaia?
Comunque la questione è un’altra, cioè Doc “originale” pur rimanendo nel vecchio West non ha alterato la sua stessa nascita, per cui il nuovo Doc bambino crescerà e vivrà normalmente, ripercorrendo le tappe che lo porteranno alla De Lorean nel 1985, (se così non fosse, “Ritorno al futuro” non potrebbe esistere).
Ed infine, in “Ritorno al futuro 3” il nuovo Doc decide di andare nuovamente a vivere nel 1885 ma li cè già un Doc (ossia l’originale) !!!
Questo è un anello infinito che si ripercorre per sempre, quindi nel 1885 esisterebbero n° infiniti Doc, perche la storia si ripete all’infinito, creando un paradosso temporale.
Mi sa che forse siamo più nel campo della filosofia e della fisica quantistica 😀
Ah già, è stata anche fatta una trasposizione ITALIANA, che NON dovete guardare!!! Mi raccomando!!!